AffidatiOnlus
Prestazione Universale (“bonus anziani”)
Prestazione Universale (“bonus anziani”)
Che cosa è la Prestazione Universale (“bonus anziani”)
È una misura sperimentale (dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026) che ha lo scopo di sostenere le persone anziane non autosufficienti, promuovendo l’autonomia a domicilio.
Quando riconosciuta, assorbe l’indennità di accompagnamento (ossia non si riceve più separatamente l’indennità di accompagnamento, ma è incorporata nella prestazione universale)
È composta da due parti:
1- Quota fissa: pari all’indennità di accompagnamento riconosciuta al beneficiario
2- Quota integrativa (detta “assegno di assistenza”): attualmente pari a 850 euro mensili, nei limiti delle risorse disponibili.
L’assegno di assistenza può essere usato in una delle due modalità alternative:
• per retribuire un lavoratore domestico con mansioni di assistenza alla persona, regolarmente assunto (con contratto conforme)
• oppure per acquistare servizi di assistenza qualificata da imprese / professionisti nel settore sociale non residenziale (es. servizi di igiene personale, pasti a domicilio, accompagnamento, lavanderia, servizi sociali, ecc.)
La prestazione è esente da imposte e non può essere pignorata.
L’erogazione decorre dal primo giorno del mese in cui si presenta la domanda (se già soddisfatto il requisito di età) o dal mese in cui si compie 80 anni, se la domanda viene presentata anticipatamente.
Requisiti per poter accedere
Per poter fare domanda occorre soddisfare tutti i seguenti requisiti:
| Requisito | Dettagli |
|---|---|
| Età anagrafica | Avere età pari o superiore a 80 anni |
| Indennità di accompagnamento | Essere titolari dell’indennità di accompagnamento (o avere i requisiti per ottenerla). |
| ISEE socio-sanitario | Avere un ISEE (sociosanitario ordinario) in corso di validità non superiore a 6.000 euro |
| Bisogno assistenziale gravissimo | Il richiedente deve essere riconosciuto come persona con bisogno assistenziale gravissimo, valutato su base sanitaria e sociale (es. necessità di assistenza continua, supporto anche per il contesto familiare, punteggio minimo) |
La valutazione del grado di bisogno gravissimo tiene insieme il requisito sanitario (stato di salute, necessità di assistenza continua, gravità della disabilità) e il requisito sociale (questionario che descrive la situazione assistenziale e familiare).
Per il requisito sociale, la persona deve ottenere un punteggio minimo (ad esempio almeno 8) sulla somma dei contributi sociali valutati tramite questionario incluso nella domanda.
- Se l’ISEE supera la soglia (6.000), la prestazione decade dal mese in cui ciò avviene.
Modalità di presentazione della domanda
La domanda deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica tramite il portale INPS, usando credenziali digitali (SPID, CIE, CNS)
In alternativa, può essere presentata tramite un ente di patronato, che svolgerà l’inoltro per il richiedente.
Alla domanda, il richiedente deve compilare il questionario per la valutazione sociale (che consente di valutare il contesto assistenziale e famigliare)
Dopo la presentazione, l’INPS procede con l’accertamento del requisito sanitario (basandosi sui dati sanitari in suo possesso e sugli archivi, e anche sulla documentazione fornita) e della componente sociale.
Se la domanda è accolta, verrà inviato un provvedimento che indica la decorrenza della prestazione, l’importo riconosciuto e le modalità di erogazione.
Dopo l’accoglimento, il beneficiario ha l’obbligo di rendicontare l’utilizzo della quota integrativa (entro 30 giorni dal provvedimento) tramite allegazione dei documenti giustificativi (vedi sezione successiva).
In ogni momento, il beneficiario può rinunciare alla prestazione.
DOMANDE E RISPOSTE SULLA PRESTAZIONE
Come si può usare la quota integrativa?
Si può scegliere una sola modalità:
1- Assumere un assistente familiare (badante) con contratto regolare e buste paga;
2- Acquistare servizi di assistenza da cooperative, imprese sociali o professionisti qualificati (come AF…fidati Onlus).
Bisogna rendicontare come si usano i soldi?
Sì ✅
Entro 30 giorni dal riconoscimento della prestazione bisogna comunicare all’INPS come si utilizza la quota integrativa:
- allegando contratto di lavoro o fatture dei servizi;
- indicando il codice fiscale del lavoratore o dell’impresa.
Se cambio badante o cooperativa, cosa devo fare?
Bisogna comunicare all’INPS la variazione entro 30 giorni, allegando il nuovo contratto o la nuova documentazione di spesa.
Cosa succede se non uso la quota integrativa?
Se non viene usata secondo le regole (né per badante né per servizi qualificati), l’INPS revoca o sospende la prestazione.
Posso continuare a ricevere la pensione o altre prestazioni?
Sì, la prestazione universale non influisce su pensioni o altri trattamenti assistenziali.
È esente da tasse e non pignorabile.
La cooperativa AF…fidati può aiutarmi?
Assolutamente sì
AF…fidati Cooperativa Sociale Onlus può:
- assisterti nella compilazione e invio della domanda INPS;
- aiutarti nel calcolo dell’ISEE;
- fornire servizi qualificati di assistenza domiciliare;
- gestire la rendicontazione richiesta dall’INPS.
Impossibile caricare la disponibilità di ritiro
