Nuclei beneficiari del Rdc con componenti con grado di invalidità tra il 45% e il 66%
I chiarimenti del Ministero del Lavoro Come specificato all’interno della circolare EPAS n. 42/2023, la legge di Bilancio 2023, all’articolo 1, commi 313 e 314, ha previsto che il Rdc sia riconosciuto ai nuclei beneficiari nel limite massimo di sette mensilità, salvo che non si tratti di nuclei familiari al cui interno vi siano persone con disabilità come definita dall’allegato 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 159/2013 (disabilità superiore al 67%), minorenni o persone con almeno sessant’anni di età, che continueranno a beneficiarne fino alla data del 31 dicembre 2023.
Ciò premesso, con il presente messaggio si informano gli operatori che il Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali ha chiarito, con propria nota, che i nuclei con componenti che hanno un grado di invalidità compreso tra il 45% e il 66% hanno il diritto alla valutazione da parte dei servizi sociali, ai fini della eventuale prosecuzione della fruizione del reddito di cittadinanza fino al 31 dicembre 2023, indipendentemente dall’attivazione delle misure di politica attiva.
Pertanto, i predetti nuclei che risultano beneficiari di Rdc in stato “sospeso”, sono stati inseriti all’interno della piattaforma GePI con carattere prioritario e i servizi sociali, entro il prossimo 31 ottobre, dovranno portare a termine l'analisi del nucleo con esito “di avvenuta presa in carico”, da trasmettere all'Inps per la prosecuzione dell'erogazione del Rdc sino alla data del 31 dicembre 2023.
fonte: nota Epas